Alla fine del 1606 Caravaggio si trova a Napoli, nei quartieri spagnoli, dove rimase per circa un anno. La fama del pittore nella città era ben nota a tutti. I Colonna lo raccomandarono ad un ramo collaterale della famiglia: i Carafa-Colonna, importanti membri dell'aristocrazia napoletana.
Qui il Merisi visse un periodo felice e prolifico per quanto riguarda le commissioni: la più importante, ad opera di un mercante croato di Ragusa, Nicola Radulovic, fu la Madonna del Rosario; l'iconografia del dipinto venne impostata dal committente stesso che alla fine non acquistò più l'opera, che venne così modificata dal pittore e collocata all'interno della Cappella del Rosario nella chiesa dei domenicani. In tale periodo realizzò una delle sue opere più importanti, che si rivelerà cardine per la pittura in sud Italia e per la pittura italiana in genere, la cui composizione, rispetto alle pitture romane, è più drammatica e concitata, non esistendo più un fulcro centrale dell'azione. Questo sarà di grande stimolo per la pittura barocca partenopea successiva. L'opera in questione è: le Sette opere di Misericordia.